terra e libertàCriticalWine
il movimento
Il movimento Terra e Libertà/Critical Wine nasce intorno al 2003 da un’idea di Luigi Veronelli, giornalista enogastronomico esperto del mondo del vino. La sua visione anarchica della vita ed in particolare dell’agricoltura sono il fondamento del suo pensiero, che mira a difendere il lavoro dei piccoli produttori agricoli in contrapposizione al potere dominante delle multinazionali agro-alimentari.
Nel 2004 i temi e le riflessioni tracciate da Veronelli e compagni diventano un libro (“Terra e Libertà Critical Wine – Sensibilità planetaria, agricoltura contadina e rivoluzione dei consumi” ed. DeriveApprodi) e il libro a sua volta diventa manifesto per le numerose iniziative Critical Wine nate in tutta Italia.
Il progetto-movimento è esplicitamente attivo soprattutto negli ambienti dell’autogestione. Qui si organizzano iniziative culturali e conviviali con il coinvolgimento di un numero sempre crescente di agricoltori, dando seguito al pensiero critico di Veronelli anche successivamente alla sua scomparsa. Sono manifestazioni che favoriscono l’incontro dei piccoli produttori, rispettosi del lavoro contadino e della terra, con le persone che scelgono di prediligere una filiera corta e di relazione umana in alternativa ad una dinamica sterile di consumo.
I principi guida sono l’alta qualità e tracciabilità dei prodotti e dei prezzi, la cura della biodiversità e delle relazioni sociali e produttive che si instaurano sulla terra. Nel rispetto per l’ambiente naturale e per l’uomo che lo abita e ne fa imprescindibilmente parte.
terra e libertàCriticalWine
il movimento
Il movimento Terra e Libertà/Critical Wine nasce intorno al 2003 da un’idea di Luigi Veronelli, giornalista enogastronomico esperto del mondo del vino. La sua visione anarchica della vita ed in particolare dell’agricoltura sono il fondamento del suo pensiero, che mira a difendere il lavoro dei piccoli produttori agricoli in contrapposizione al potere dominante delle multinazionali agro-alimentari.
Nel 2004 i temi e le riflessioni tracciate da Veronelli e compagni diventano un libro (“Terra e Libertà Critical Wine – Sensibilità planetaria, agricoltura contadina e rivoluzione dei consumi” ed. DeriveApprodi) e il libro a sua volta diventa manifesto per le numerose iniziative Critical Wine nate in tutta Italia.
Il progetto-movimento è esplicitamente attivo soprattutto negli ambienti dell’autogestione. Qui si organizzano iniziative culturali e conviviali con il coinvolgimento di un numero sempre crescente di agricoltori, dando seguito al pensiero critico di Veronelli anche successivamente alla sua scomparsa. Sono manifestazioni che favoriscono l’incontro dei piccoli produttori, rispettosi del lavoro contadino e della terra, con le persone che scelgono di prediligere una filiera corta e di relazione umana in alternativa ad una dinamica sterile di consumo.
I principi guida sono l’alta qualità e tracciabilità dei prodotti e dei prezzi, la cura della biodiversità e delle relazioni sociali e produttive che si instaurano sulla terra. Nel rispetto per l’ambiente naturale e per l’uomo che lo abita e ne fa imprescindibilmente parte.
Gli atti della sensibilità planetaria
Questi concetti sono ampiamente rappresentati da Veronelli nel libro Terra e Libertà/Critical Wine in cui teorizza i 12 atti della sensibilità planetaria/ribelle:
Tratto da “Terra e libertà/critical wine. Sensibilità planetarie, agricoltura contadina e rivoluzione dei consumi” Ed. Deriveapprodi, 2004.